D'importanza unica per la sua antichità (XI sec.) e, al contempo, per il suo magnifico portico, su cui si possono ammirare modiglioni scolpiti con rappresentazioni di teste, fogliame e animali, la chiesa, semidiroccata all'inizio del XX sec., venne acquistata e restaurata da Daniel Zuloaga. Attualmente è sede del Museo Zuloaga, che accogli dipinti di Daniel e quadri di suo nipote, il pittore Ignacio Zuloaga.