San Pietro Martire, ricostruita nel Rinascimento, non ha nulla da invidiare alle chiese di Venezia, con le sue magnifiche opere firmate in particolare dal Veronese, dal Tintoretto e da Bellini (Pala Barbarigo, navata destra). Il portale rinascimentale della facciata, affacciato sul campiello adiacente alle fondamenta, è sormontato da una vetrata policroma composta da piccoli dischi di vetro caratteristici della produzione dell'isola.