Eretta nel XVI sec., dotata di un soffitto a volta in legno nel XVII sec., rischiarata da vetrate rinascimentali a grisaille, possiede una sinuosa galleria e una bella collezione di statue provenienti dalle chiese distrutte durante la Rivoluzione. Molte di loro, fra cui San Giacomo, considerato un autoritratto, sono opera di Domenico Fiorentino.