Città d'acqua, Tata ha accolto vari mulini ad acqua, l'ultimo dei quali era in funzione fino al 1968. Molti mulini sono ancora visibili. Fra essi, due attirano in particolare l'attenzione: Cifra Malom (Bartók Béla u. 3), di cui restano solo le rovine, e Nepomucenus Malom (Alkotmány u. 2) ben restaurato, che ospita oggi un museo dedicato alla minoranza tedesca, molto numerosa a Tata.