Disprezzato dalla buona società, il ricco banchiere Ernest Thiel fece costruire una residenza sulle alture di Djurgården, per potervi esporre le opere acquistate o commissionate con la moglie. L'inestimabile collezione riunisce opere di artisti svedesi (Zorn, Larsson, Jansson, Strindberg... ) ma anche stranieri, come l'importante fondo di tele di Edvard Munch. Il banchiere dichiarò bancarotta nel 1924 e lo Stao acquistò la residenza/galleria d'arte, aprendola poco dopo al pubblico.