Questa parte del litorale del Mar Nero è percorsa da una piacevole strada costiera, fino a Carevo. Lo sviluppo tardivo del turismo balneare ha permesso di preservare miracolosamente il fragile equilibrio ecologico della foce del Ropotamo, celebre per le sue dune, la sua fauna abbondante e la sua flora. Trasformata in riserva nazionale nel 1940, il luogo è gestito dall'Istituto bulgaro-svizzero per la biodiversità.