Oasi di quiete, questo piccolo castello del Medioevo rimaneggiato nel Rinascimento fu trasformato in confortevole luogo di villeggiatura nel XIX secolo. Ospite regolare di Saché, Honoré de Balzac lo ricorda nei suoi scritti, in particolare ne Il giglio nella valle. La dimora accoglie oggi un museo dedicato al grande scrittore, in mezzo a un bel parco romantico.