La tranquillità del Lungosenna e il fascino discreto degli edifici dall'architettura classica fanno dell'Île St-Louis uno dei luoghi più attraenti di Parigi. L'isola prende nome dal re Luigi IX, diventato nel 1297 santo protettore di Francia e della monarchia. Il miglior modo di scoprire l'isola è di attraversare il Pont St-Louis dall'Île de la Cité, seguire il circuito che costeggia il fiume e passeggiare per le sue stradine dove agli artigiani e ai mercanti di un tempo sono succedute gallerie d'arte, ristoranti e alberghi eleganti. Attraversando l'isola si incontrano ovunque testimonianze seicentesche: dimora con eleganti facciate, balconi in ferro battuto, alti camini di mattoni, l'arco che sovrasta la rue de Bretonvilliers. Dietro le porte dai pesanti battenti, ornate di elementi in risalto e di grossi chiodi, si nascondono cortili interni, rimasti inalterati nel corso del tempo. Ai primi abitanti (finanzieri , magistrati e aristocratici) si sono succeduti personaggi di tipo diverso: letterati, artisti e amanti della Parigi di un tempo, come Baudelaire, Théophile Gautier, Camille Claudel o ancora Michèle Morgan, Georges Moustaki e l'ex presidente della Repubblica, Georges Pompidou.