Le 600 tele donate da Anatole Jakovsky presentano i maestri dell'arte naïf, con una forte rappresentanza croata capeggiata da Generalic e Rabuzin, sudamericana (soprattutto brasiliana) e francese: Bauchant, Vivin, Vieillard e i nizzardi Restivo e Crociani. Una sala è riservata ad alcuni gustosi ritratti di Jakovsky.