Edificata nel 1740 su progetto di Guarini, questa cappella appartiene all'ordine dei Penitenti Neri. Volute e controcurve impreziosiscono la facciata tondeggiante e gli oculi ovoidali: si tratta di un vero e proprio trionfo del barocco. Varcato l'ingresso, rimarrete a bocca aperta davanti all'incredibile profusione di angeli che svolazzano tra dorature e finti marmi. Da non perdere nella sacrestia le due pale d'altare dei primitivi nizzardi Jean Miralhet e Louis Bréa.