Gli scavi hanno riportato alla luce le fondamenta della lussuosa villa gallo-romana del IV sec., e soprattutto due complessi mirabilmente conservati: oltre 600 m2 di mosaici detti della Scuola d'Aquitania, di grande qualità, e le strutture molto leggibili di terme che si estendevano nel V secolo per più di 500 m2, i più grandi conosciuti in un'abitazione privata. Dal 2018 il sito è coperto da una struttura architettonica moderna che lascia passare la luce e protegge la trentina di tappeti di mosaici.