Situata nel cuore del paese, questa chiesa è l'unico resto di un priorato benedettino dell'XI sec. La navata, in passato più larga e più lunga, è stata restaurata nel XX sec. su iniziativa di Ossip Zadkine, artista russo trasferitosi agli Arques nel 1934. L'abside ha conservato tutta la purezza della sua architettura romanica. L'aspetto più originale dell'edificio risiede nell'intradosso dei suoi archi. La chiesa è ornata da due opere commoventi di Zadkine: il Grande Cristo, sistemato sul retro della facciata, e la Pietà della cripta.