Eretta sul luogo di una cappella di fortezza, fu successivamente bombardata nel 1815, 1870, 1914, 1940 e 1944. Considerato questo passato doloroso, fu elevata a rango di basilica (1946), e ricostruita dopo il 1950. Da non perdere le favolose vetrate di ispirazione cubista (1000 m2) realizzate tra il 1954 e il 1979 dal mastro vetraio André Seurre, su cartoni di René Dürrbach. Notre-Dame d'Espérance, una Madonna nera molto venerata, ha dato il nome alla basilica nel XIX secolo.