Questa collegiata di origine romanica fu restaurata nel XVIII sec. Ospita una pregevole opera di oreficeria mosana, il reliquario in rame dorato e argento di Santa Oda e San Giorgio (1230 circa, braccio sinistro del transetto) e un sarcofago merovingio (sotto il coro) che reca il nome di Santa Chrodoara, ma che potrebbe anche essere quello di Santa Oda.