Dal primo piano (senza ascensore) di questo palazzo d'inizio Novecento si vedono il mare e lo Stretto. Il bravo chef Filippo Cogliardo si destreggia molto bene con piatti a base di pesci sospesi tra classicità (i crudi di mare o la ricciola coi friarielli) e modernità (la tagliatella di seppia con crema di avocado, cetriolo e limone salato). Non manca qualche proposta dedicata alla carne.