





Joia

Guida Michelin
Vale la pena di fare un passo avanti
Gastronomia sostenibile
Vegetariana
Il parere della Guida Michelin
Siamo nella casa dello chef che, per primo in Italia, ha portato la cucina vegetariana e naturale all’interno dell’alta ristorazione. Dietro l’etichetta di “ristorante vegetariano” — con un menu per l’80% vegano e senza glutine — c’è una visione filosofica ben precisa: quella di Pietro Leemann, che nel 2024 ha fatto un passo indietro per lasciare spazio a due giovani chef, Sauro Ricci e Raffaele Minghini, chiamati a raccoglierne l’eredità. I piatti, sospesi tra realtà e sogno, raccontano un percorso spirituale e una consapevolezza maturata nel tempo, con ricette che rivelano sempre la loro essenza attraverso colore, gusto, consistenza e presentazione. La proposta si articola in due percorsi degustazione, mentre a pranzo è disponibile anche l’interessante Piatto Quadro, formula più agile che propone cinque assaggi per una pausa veloce ma curata. Le linee architettoniche del locale riflettono un’eleganza essenziale, mentre la parallela Joia Academy nasce per trasmettere in modo più ampio questa filosofia di cucina e di vita.
Posizione
via Panfilo Castaldi 1820124 Milano