Una stella MICHELIN: una cucina di grande qualità. Merita la tappa!
Prodotti di prima qualità, finezza nelle preparazioni, sapori distinti, costanza nella realizzazione dei piatti.
"Mi sono formato nella ristorazione classica poi è arrivata l’esperienza al Noma di Copenaghen, che ha cambiato completamente le mie idee e percezioni, riportandomi un po’ alle origini nelle valli del lago di Como – racconta Caranchini – dove mia nonna raccoglieva le cose selvatiche d’estate per poi mangiarle d’inverno, quando da noi non cresce quasi niente". Cucina di contaminazione italiana, asiatica e altro ancora, in carta troverete molte verdure, spezie ed erbe aromatiche, che lo chef mette al servizio del suo credo: sgrassare i piatti estraendo e concentrando i sapori. Chi ama la sperimentazione e gli accostamenti originali troverà qui il suo ristorante: molti dei piatti in carta - dolci compresi - sono una sfida al già visto, senza timore di esplorare gusti talvolta più difficili da proporre, come l'acido e l'amaro. Sala minimalista ma accogliente.- Gli ispettori della guida MICHELIN