Una stella MICHELIN: una cucina di grande qualità. Merita la tappa!
Prodotti di prima qualità, finezza nelle preparazioni, sapori distinti, costanza nella realizzazione dei piatti.
La forte creatività dello chef non rinuncia a ricercare le proprie radici, dando vita a un'indovinata reinterpretazione delle tradizioni contadine. Una cucina di grande qualità e per gli ispettori vale veramente la pena spingersi fino a questo borgo millenario per cenare nella chiesetta sconsacrata, tra volte di mattoni. È qui che si celebra la preziosa cucina di un ristorante che propone citazioni storiche di piatti divenuti ormai irrinunciabili classici, estraibili – a piacere – dai tre menu degustazione. Come il manzo all'olio con polenta dalle mani dei frati: nonna Elvira lo proponeva nel lontano dopoguerra, Stefano ne osserva scrupolosamente la ricetta. Gli amanti del pesce troveranno in menu anche qualche piatto di mare. Per la scelta enoica affidatevi senza esitazione ai consigli e alla passione di Federica: non ve ne pentirete!