Un locale affascinante con un concept originale: in cucina vengono utilizzati solo gli ingredienti disponibili nella regione nel 1837, anno di costruzione dell’edificio, anteriore all’era industriale. Provate il menù a sorpresa, composto da quattro o sei portate, oppure scegliete alla carta. Tra le opzioni appetitose figurano piatti come “barbabietola al forno, formaggio di capra morbido, grano saraceno” e “trota dell’allevamento Glauser, bietola, fagioli”. L’atmosfera è accogliente e il personale di sala, affabile e competente, offre un servizio attento, con spiegazioni dettagliate sui piatti e sulla filosofia sostenibile del ristorante.