È dal 2010 che lo scrigno di acciaio e vetro fa originale mostra di sé al centro del parco dell'ex Grand Hotel di Dobbiaco. Ancora più intima di prima è la sala, ai cui 5 tavoli possono accedere solo 12 coperti. Chef Chris Oberhammer presenta una carta invitante nonostante sia composta da poco meno di 20 piatti: la sua è una linea di cucina moderna, legata al territorio. Molti ingredienti (come le farine ed alcune carni) provengono dal maso Klaude, con il cui proprietario, amico d'infanzia, il cuoco ha stretto un bel rapporto. Non manca, inoltre, l'aggiunta di alcuni ingredienti lussuosi da fuori regione ad impreziosire il risultato finale: è il caso del caviale o in stagione del tartufo, e magari anche di uno scampo. Con garbo e professionalità, Anita Mancini si occupa della sala e della selezione di vini internazionale.