A dispetto del nome la cucina del Taj Mahal si ferma molto prima dell’India e rende omaggio alla Bosnia e alle tradizioni balcaniche. Il menu e gli ambienti raccontano con semplicità sapori e tradizioni bosniaci – un paio di pagine sono dedicate ai piatti tradizionali – poi ci sono le carni alla griglia (scelte dalla propria macelleria) e le verdure, mentre oltre ai vini si propone anche una selezione di semplici cocktail. Il posto giusto in cui provare la baklava, in particolare quella con le prugne, preparata dalla madre del titolare, davvero deliziosa! Nel cuore della città vecchia, il ristorante è frequentatissimo (meglio prenotare), mentre per una location più moderna c’è il Taj Mahal dell’Hotel Lero, a un paio di km a nord del centro.